TEXAS, U.S.A. - Voci dal Braccio della Morte

          Ultimo aggiornamento: 22/10/2008
   

LA PENA DI MORTE DILAGA SENZA CONTROLLO

JESSE JACOBS

(di Joanne Gavin)

Se a qualcuno restassero delle illusioni circa l’amministrazione della giustizia in questo paese o circa la pena capitale come antidoto contro il crimine, l'ultima esecuzione avvenuta in Texas lo farebbe svanire. Subito dopo la mezzanotte, il 3 ed il 4 gennaio, le autorita' del Texas realizzarono la loro 86esima esecuzione da che lo Stato nel 1985 riesumo' questa forma di linciaggio legalizzato. Iniettarono nelle vene del 44enne Jesse DeWayne Jacobs delle sostanze chimiche letali nella camera delle esecuzioni. La morte di Jacobs ha causato oltraggio nazionalmente e internazionalmente. Anche per gli standards del Texas la posizione legale delle autorita' dello Stato era debole, con argomenti che sfociavano nel bizzarro. Nel 1986, Jacobs aveva originariamente confessato l'uccisione di Etta Ann Urdiales. Ritratto' questa confessione durante il processo e piu' tardi a quello di sua sorella, Bobbie Jean Hogan. In accordo con la storia piu' ampiamente credibile, Hogan sparo', probabilmente per errore. Jacobs aveva rapito Urdiales e l'aveva consegnata a Hogan (...). Il procuratore aveva gia' incriminato Jacobs di delitto prima del processo a Hogan. Hogan fu incriminata per omicidio preterintenzionale e sarebbe probabilmente uscita presto sulla parola.

La Corte Suprema decide. In dicembre La Corte suprema prese due decisioni contro Jacobs, entrambe con 6-3. La Corte rifiuto' di dare una possibilita' di appello per l'incriminazione di Jacobs o almeno di sospendere l'esecuzione per permettere l'esposizione di prove che avrebbero potuto scagionarlo. 2 dei 3 giudici dissenzienti esposero la loro opinione. Il giudice Stevens scrisse: "La prova principale che sostiene l'incriminazione di Jacobs fu una confessione che venne espressamente e inequivocabilmente smentita, nel processo che segui', dallo stesso procuratore che presento' il caso contro Jacobs. L'ufficio di quello stesso procuratore ora insiste nel dire che lo Stato puo' costituzionalmente proseguire e giustiziare Jacobs. L'ingiustizia, dal mio punto di vista, e' lampante".

MARIO MARQUEZ

(di: Gloria Rubac)

Nel mezzo della confusione della vita, Ted Koppel reporter del "Nightline" e un reporter del New York Times che testimoniava alla sua prima esecuzione, dissero che nei primi minuti del 17 gennaio venne giustiziata una persona ritardata, Mario Marquez. Marquez fu la seconda persona giustiziata in Texas quest'anno e l'87esima dal 1981. Mentre si apprestava la mezzanotte, una gran folla si era raccolta fuori dall'Unita' Walls ad Huntsville, in Texas, dove è installata la camera per le esecuzioni. Dimostranti con striscioni e candele protestavano contro la pena di morte. La famiglia di Marquez e gli amici provenienti da San Antonio erano la'. Uno dei dimostranti, Marta Glass di Houston, disse alla folla: "Io voglio che l'esecuzione sia fermata". Il marito di Marta, Jimmy, fu giustiziato in Louisiana nel 1987. Un'altra donna, Dorothy Miller, sta diligentemente lavorando per fermare l'esecuzione di suo marito Thomas, stabilita per il 17 di marzo. Un oppositore della pena di morte proveniente dalla Spagna esibiva uno striscione che diceva "Solo il povero viene giustiziato". L'avvocato di Marquez Robert McGlasson era gravemente turbato dopo aver assistito alla morte del suo cliente. "Questo va oltre i confini della decenza in qualunque senso civile del termine".

Bush vuole piu' sentenze capitali. Piu' tardi quello stesso giorno, George W. Bush fu insediato come governatore del Texas. Due giorni piu' tardi approvo' una legislazione dello Stato che limitava il numero degli appelli nelle sentenze di morte. Bush sta inoltre considerando di velocizzare l'approvazione della legge dichiarando che si tratta di un’emergenza. Il Governatore precedente Ann Richards stabili' un record nazionale autorizzando 48 esecuzioni durante i suoi 4 anni di mandato, una media di uno al mese. Nemmeno a dirlo, nessuna delle persone giustiziate era ricca. Se una legge che limita gli appelli fosse passata durante il suo mandato, dozzine di persone in piu’ sarebbero diventate vittime della "giustizia" del Texas. E piu' persone innocenti come Clarence Brandley e Randall Dale Adams non sarebbero vive oggi. Entrambi provarono la loro innocenza dopo lunghi appelli e dopo aver visto da vicino la morte. Parte della nuovamente sancita legge sul crimine aumenterebbe il numero delle persone giustiziate in USA. Alla nuova maggioranza Repubblicana al Congresso piacerebbe distruggere l'intero processo di appello.

RICORDA

31 gennaio 1995

Mentre stiamo stampando il giornale, il Texas ha appena giustiziato due uomini in una notte. In meno di due ore dopo la magica mezzanotte, Clifton Russell e Willie Williams sono stati uccisi da strumenti e sostanze chimiche create per salvare vite umane. Erano la 3° e 4° vittima dello stato omicida e la 5° e 6° della nazione nel 1995. L'anno scorso l'Arkansas ne giustizio' 2 in una notte, 3 in un'altra. Questo mese vide un'altra insolita esecuzione: la 2° (di 263) dal 1977 in cui una persona bianca fu giustiziata per l'uccisione di un Afro-americano. Accadde in North Carolina. Il primo, nel 1991, in South Carolina. Il Texas ha giustiziato 89 persone dal 1982, circa un terzo del totale dell'intero paese. Quattordici di questi nel 1994. Karl Kinnemann fu l'ultimo del 1994. I suoi ultimi momenti furono rimarchevoli per i gesti che faceva con le mani durante la fase finale dell' esecuzione, che innervosirono talmente gli ufficiali (tra cui un cappellano) che questi arrivarono a tenergli le mani... praticamente l'unica parte del corpo che potesse muovere, essendo tenuto allacciato con molteplici fasce di pelle. Nella notte della doppia esecuzione oppositori alla pena di morte fecero picchetto davanti all'ufficio del procuratore distrettuale della Contea di Harris, Johnny Holmes, che e' orgoglioso del fatto che la Contea di Harris ha piu' detenuti nel braccio della morte di qualunque altro Stato a parte il Texas stesso. Gli abolizionisti affittarono anche un furgone ed andarono ad Huntsville per vegliare fuori dalla camera della morte nell' Unita' "The Walls" della prigione.

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